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Benito Pérez Galdós (1843–1920), ritenuto il più grande discepolo di Cervantes, è tra i maggiori narratori spagnoli. Dall’isola oceanica in cui nasce, si trasferisce a Madrid per gli studi universitari, che però lascia presto per dedicarsi alla letteratura, al teatro, alla musica e alla pittura. Della capitale spagnola diventa il più attento osservatore e il più appassionato cantore. Galdós raccoglie con maturità e originalità essenzialmente la tradizione letteraria spagnola, mentre recepisce la lezione di Balzac, dei narratori russi e di Dickens, di cui traduce i Pickwick Papers. Il Galdós drammaturgo si rivela, come il romanziere, un acuto ricettore e audace sperimentatore. La sua produzione teatrale si presenta ampia ed eterogenea per temi e strutture. Questo volume, cercando di sanare una carenza di studi sulla sua opera drammatica, ne rintraccia la costante ricezione del rinnovamento teatrale europeo tra il XIX e il XX secolo.